La guerra in Ucraina ha generato una crisi umanitaria devastante, mettendo anche numerosi bambini e adolescenti affetti da tumore in una situazione di rischio di vita.
La Regione Piemonte, con l’aiuto di alcuni finanziatori privati - tra questi Reale Foundation e Lavazza -, ha coordinato un’operazione umanitaria che ha permesso a pazienti di età tra i 2 e i 21 anni di essere trasferiti all’Ospedale Regina Margherita di Torino. I minori, accompagnati dai familiari, ora sono integrati in un sistema di cura che comprende anche l’ospitalità da parte di tre enti sul territorio che offrono accoglienza: Sermig, Casa Ugi e CasaOz.
Il progetto B Together for Ucraina con Sermig, Casa Ugi e CasaOz
Le famiglie ucraine con minori in fuga dalla guerra ed in cura presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita hanno bisogno di accoglienza notturna e diurna per poter proseguire le cure mediche e le terapie.
In tal senso, il progetto B Together for Ucraina risponde ad una serie di bisogni:
- l'accoglienza e l'ospitalità diurna e notturna in un ambiente definibile “casa”;
- la prevenzione del rischio di sviluppare difficoltà emotive anche gravi all’interno del nucleo familiare, specialmente da parte dei fratelli e delle sorelle sani;
- il sostegno e l'accompagnamento per far fronte alla solitudine e disorientamento familiare;
- l'accompagnamento dei genitori sia nella gestione della malattia che nell’inserimento sul territorio, qualora la famiglia non possa far ritorno alla città d’origine.
Le famiglie accolte ricevono ospitalità notturna nelle residenze dei tre enti, avendo a disposizione ambienti casalinghi completi e accoglienti e venendo coinvolti nella sua gestione e in attività informali (il caffè, due tiri al canestro, la chiacchierata sul divano) e formali (i pasti insieme, i laboratori, le gite, le visite in città).
Alle famiglie vengono offerte iniziative ad hoc ed il supporto specifico di un’equipe multiprofessionale che offre un accompagnamento personalizzato: i fratellini e le sorelline sani dei bimbi ricoverati vengono seguiti dall’equipe educativa, mentre i genitori si prendono cura del bimbo malato. Grazie alla mediazione dell’equipe multiprofessionale e sempre con il supporto del mediatore linguistico, le famiglie nel loro complesso, o i singoli componenti, possono essere aiutate anche a rielaborare l’esperienza traumatica cercando di individuarne i limiti per trasformarli in potenzialità.
Altre attività a supporto delle famiglie saranno:
- l'aiuto nell’assolvimento di pratiche burocratiche e nelle pratiche con l’ospedale;
- l'aiuto nei trasporti e nella mobilità;
- il supporto nella mediazione linguistica e l'insegnamento della lingua italiana;
- l'organizzazione di visite in città e sul territorio;
- l'inserimento dei bambini nelle attività quotidiane della casa;
- l'inserimento scolastico ed attività formative.
I beneficiari
A beneficiare del progetto saranno intere famiglie ucraine: 14 ospitate da Casa Ugi, 4 da Sermig e 12-15 persone da CasaOz. Numeri che potrebbero aumentare in caso di necessità.
Indirettamente, la loro presenza all'interno delle strutture sarà positiva per gli altri ospiti e per i volontari, in ottica di scambio culturale.
Nome del progetto: B Together for Ucraina
Organizzazioni proponenti: Sermig, Casa Ugi e CasaOz
Area di intervento: Salute & Welfare