L'obiettivo è il miglioramento del processo di diagnosi del PCa (il tumore in assoluto più diagnosticato) attraverso l’intervento in 2 ambiti principali: la diagnosi precoce e la prevenzione primaria. Per quanto riguarda il primo, ci si propone di completare le analisi dei dati molecolari già generati dal Laboratorio di Genomica.
Verrà preparato un pieghevole contenente informazioni sui corretti stili di vita, in linea con il codice europeo contro il cancro, mettendo in particolare risalto i fattori di rischio per il tumore della prostata che sono legati ad una dieta ricca di grassi saturi, all’obesità e alla mancanza di esercizio fisico.
Si cercherà di sensibilizzare anche i giovani verso scelte che potrebbero avere ripercussioni a lungo termine. Per gli uomini over50, inoltre, verrà presentata una sezione dedicata alla descrizione del test del PSA e dei progetti di ricerca del Laboratorio al fine di intraprendere più consapevolmente e serenamente il percorso di diagnosi precoce.
Lo stesso opuscolo avrà una sezione dedicata all’importanza della diagnosi precoce, dove si descriveranno i pro e i contro del test del PSA, in modo tale che la scelta di eseguire il test sia informata e consapevole. Infine verranno presenti in maniera semplice i progetti di ricerca scientifica in corso nel nostro e in altri laboratori nel mondo, mirati all’identificazione di nuovi marcatori non invasivi che siano più accurati del solo PSA. Questo opuscolo verrà distribuito a circa 17000 famiglie distribuite su tutto il territorio biellese e servirà sia per gli uomini che desiderano aderire .
L’outcome primario del nostro studio è, infatti, l’implementazione di un metodo non invasivo e meno costoso di rilevazione del PCa, più specifico e non meno sensibile del solo PSA, a partire da un prelievo sanguigno. Questo porterà ad un miglioramento dei criteri di selezione dei soggetti con sospetto tumore prostatico da inviare ad ulteriori accertamenti quali la risonanza magnetica e la biopsia. La riduzione degli accertamenti porterà ad una diminuzione delle possibili complicanze dovute ad indagini invasive e ad una forte riduzione dei costi per il Sistema Sanitario Nazionale. Non solo, la possibilità di identificare in fase precoce tumori con PSA non sospetto, potrà anticipare la diagnosi di eventuali forme aggressive che se diagnosticate in fase avanzata devono subire terapie prolungate, costose e spesso non risolutive, quindi ad alto impatto sanitario e sociale. Poiché molti fattori di rischio del PCa sono legati allo stile di vita, intendiamo agire anche nell’ambito della prevenzione primaria e della corretta informazione (tra i principali campi d’azione della Fondazione Tempia che ospita il Laboratorio di Genomica).
Potrebbero esserci difficoltà di comprensione dell'opuscolo da parte di uomini arabi che non comprendono bene la lingua italiana. Per questo, è stato previsto di inserire il riferimento di un Dottorando marocchino che sta lavorando all'interno del Laboratorio di Genomica e che sarà a disposizione per chiarire qualsiasi dubbio possa sorgere. Il personale del laboratorio potrà fornire indicazioni a persone non italiane che comprendono la lingua inglese o francese.